Quando si ha il mobbing nel pubblico impiego?

Per un periodo di sei anni, mentre ero dipendente della P.A. (militare), ho subito una dequalificazione costante, essendo stato destinato dal dirigente dapprima all’archivio e, successivamente, al servizio di centralino. Durante questo periodo non sono mai stati riconosciuti i miei meriti sul posto di lavoro tanto è che ho presentato domanda di trasferimento presso altra Leggi tutto …

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Quando può dirsi sussistente il mobbing nel rapporto di impiego pubblico

Soffermandosi sul tema del mobbing nel rapporto di impiego pubblico il Consiglio di Stato, nella sentenza in esame, precisa come esso si sostanzi in una condotta del datore di lavoro o del superiore gerarchico, complessa, continuata e protratta nel tempo, tenuta nei confronti del dipendente nell’ambiente di lavoro, che si manifesta con comportamenti intenzionalmente ostili, Leggi tutto …

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Causa di servizio tra onere della prova e nesso causale

Il Consiglio di Stato – adito in tema di diniego del riconoscimento dell’infermità dipendente da causa di servizio – si sofferma, in sentenza, sul tema dell’onere della prova e sul nesso causale in materia civile. Per un vero, si precisa che pur essendo l’istruzione probatoria nel processo amministrativo governata dal c.d. principio dispositivo, questo è Leggi tutto …

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Il diritto-dovere della P.A. di ripetere le somme indebitamente corrisposte ai pubblici dipendenti

Il Consiglio di Stato afferma nella sentenza in esame il principio per cui il diritto alla repetitio indebiti, da parte della P.A., a norma dell’art. 2946 c.c.., è soggetto a prescrizione ordinaria decennale, il cui termine decorre a partire dal giorno in cui le somme sono state materialmente erogate. L’azione di ripetizione, in particolare, di indebito ha Leggi tutto …

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Operatività del rapporto causale in tema di cause di servizio

Il Tar Bari nella decisione in esame dà continuità all’orientamento interpretativo secondo cui la dipendenza da causa di servizio delle infermità contratte dai lavoratori è oggetto della disciplina speciale dettata dall’art. 64 D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092. Tale disposizione stabilisce che i fatti di servizio dai quali può dipendere un’infermità, o la perdita dell’integrità Leggi tutto …

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Sui requisiti attitudinali per l’arruolamento nel Corpo dei Vigili del Fuoco

Si argomenta in sentenza, da parte dell’adito Consiglio di Stato, come non sia possibile sostenere che le attività degli appartenenti alle Forze di Polizia e alle Forze Armate siano del tutto assimilabili a quelle dei Vigili del Fuoco. Al contrario, e notoriamente, l’attività lavorativa di questi ultimi è connotata dallo svolgimento di compiti, nonché da Leggi tutto …

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Sul rapporto tra procedimento disciplinare e processo penale

Il tema della sentenza in esame è quello del procedimento disciplinare (nella specie istruito a carico di un sottufficiale della Guardia di finanza) e del suo rapporto con il giudizio penale. Si precisa da parte del Consiglio di Stato che, qualora il procedimento penale si sia concluso con una sentenza di proscioglimento per prescrizione, i Leggi tutto …

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Uso di sostanze stupefacenti e arruolamento nella Guardia di Finanza, un binomio impossibile

 Il tema trattato nella decisione in esame da parte del Collegio di Palazzo Spada è quello della rilevanza del “fatto storico” dell’assunzione di sostanze stupefacenti da parte di un aspirante all’arruolamento nel Corpo della Guardia di Finanza. Non può non considerarsi, secondo il Consiglio di Stato, come il Corpo della Guardia di Finanza sia istituzionalmente Leggi tutto …

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Natura giuridica e finalità del trasferimento per incompatibilità ambientale

Il Tar Milano osserva in sentenza come il trasferimento per motivi di opportunità e di incompatibilità ambientale abbia il fine di tutelare il prestigio, e il corretto funzionamento, degli uffici pubblici e di garantire la regolarità e la continuità dell’azione amministrativa, eliminando la causa obiettiva di disagi che derivano dalla presenza del dipendente presso un Leggi tutto …

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Il riconoscimento delle mansioni superiori nel pubblico impiego sanitario

Osserva in sentenza l’adito Collegio di Palazzo Spada come, nel pubblico impiego sanitario, quanto allo svolgimento delle funzioni superiori (e nel caso specifico oggetto della sua decisione, di quelle primariali) il riconoscimento di tali mansioni, può prescindere, finanche, dall’adozione di un atto organizzativo dell’Amministrazione. Devi eseguire l'accesso per visualizzare il resto del contenuto.Si prega Accedi. Leggi tutto …

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