ADDEBITO – VIOLENZA FISICA E MORALE

Le violenze fisiche e verbali costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, la separazione, e la sua addebitabilità all’autore.   Cass., ord. 26 giugno 2018, n. 16738 Accedi per visualizzare il resto del contenuto. Se non sei un membro Registrati GRATIS.

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ADDEBITO – VIOLAZIONE DOVERE DI FEDELTÀ – GIUSTA CAUSA DI ALLONTANAMENTO

Non costituisce motivo di addebito l’allontanamento dalla casa familiare quando è giustificato dal comportamento dell’altro coniuge gravemente violativo del dovere di fedeltà. Cass., ord. 16 aprile 2018, n. 9384 Accedi per visualizzare il resto del contenuto. Se non sei un membro Registrati GRATIS.

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AFFIDAMENTO ESCLUSIVO – INIDONEITÀ GENITORE ESCLUSO

Le violenze fisiche e verbali costituiscono violazioni talmente gravi dei doveri nascenti dal matrimonio da fondare, di per sé sole, la separazione, e la sua addebitabilità all’autore. Cass., ord. 26 giugno 2018, n. 16738 Accedi per visualizzare il resto del contenuto. Se non sei un membro Registrati GRATIS.

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MANTENIMENTO FIGLI MAGGIORENNI – COLPEVOLE INERZIA DEL FIGLIO – RIFIUTO OCCASIONI ORDINARIE LAVORO – INSERIMENTO IN AZIENDA PATERNA

Non costituisce occasione ordinaria di lavoro, il cui rifiuto configuri inerzia colpevole ai fini della cessazione dell’obbligo di mantenimento di un figlio maggiorenne, il fallimento di inserimento di questo come dipendente nell’azienda del padre con il quale sussista un rapporto conflittuale. Cass., ord. 20 dicembre 2017, n. 30450 Accedi per visualizzare il resto del contenuto. Leggi tutto …

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SEPARAZIONE – INTERDIZIONE – LEGITTIMAZIONE ATTIVA TUTORE

Il tutore –autorizzato dal Giudice Tutelare a procedere allo scioglimento del matrimonio dell’interdetto- è legittimato a proporre la domanda di separazione personale quale presupposto del divorzio. La nomina di un curatore speciale non è necessaria se non sussiste conflitto di interessi tra il tutore e l’interdetto nella proposizione dell’azione. Cass., sent. 6 giugno 2018, n. Leggi tutto …

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SEPARAZIONE – MANTENIMENTO – ELEVATA CAPACITÀ REDDITUALE ONERATO – POSIZIONE DETERIORE DEL RICHIEDENTE – SUSSISTENZA DELL’OBBLIGO

Il coniuge che ha un’elevata capacità reddituale è tenuto alla corresponsione del contributo al mantenimento all’altro coniuge al quale non sia addebitabile la separazione quanto questi versi in una posizione economica deteriore. Cass., ord. 16 aprile 2018, n. 9294 Accedi per visualizzare il resto del contenuto. Se non sei un membro Registrati GRATIS.

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ASSEGNAZIONE CASA FAMILIARE– SPESE – RIPETIZIONE – IRRIPETIBILITÀ DELLE SPESE DURANTE IL MATRIMONIO

Le spese che si riferiscono all’uso della casa assegnata sono a carico del coniuge assegnatario. Le spese effettuate da un coniuge durante prima della separazione, sono da considerarsi adempimento dell’obbligo di solidarietà familiare e sono, perciò, non ripetibili. Cass., ord. 7 maggio 2018, n. 10927 Accedi per visualizzare il resto del contenuto. Se non sei Leggi tutto …

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MATRIMONIO – DELIBAZIONE SENTENZA ECCLESIASTICA DI NULLITÀ – CONVIVENZA CONIUGALE PROTRATTASI PER OLTRE TRE ANNI – CONTRARIETÀ’ ALL’ORDINE PUBBLICO ITALIANO – NON DELIBABILITA’

Non è delibabile la sentenza ecclesiastica di nullità matrimoniale quando la convivenza coniugale si è protratta per oltre tre anni per contrarietà all’ordine pubblico italiano ed ai principi di sovranità e laicità dello Stato. Cass., ord. 15 maggio 2018, n. 11808 Accedi per visualizzare il resto del contenuto. Se non sei un membro Registrati GRATIS.

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SEPARAZIONE – MANTENIMENTO DEL CONIUGE – TENORE DI VITA – RILEVANZA PER L’AN ­– ALTRE CIRCOSTANZE – RILEVANZA PER IL QUANTUM.

Sussiste il diritto a percepire assegno di mantenimento del coniuge -cui non sia stata addebitata la separazione- che non ha redditi adeguati a mantenere il tenore di vita quo ante. Sono rilevanti per stabilire il quantum altre circostanze come la stabilità dei redditi, il surplus di tenore di vita garantito dall’uno, la breve durata del Leggi tutto …

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AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO – TRATTAMENTI SANITARI E CONSENSO INFORMATO DELL’INCAPACE

L’amministratore di sostegno, in forza di poteri espressamente attribuiti dal giudice, può esprimere il consenso informato in nome e per conto del beneficiario ai sensi della l. 219/2017. Trib. Modena, 23 marzo 2018 Accedi per visualizzare il resto del contenuto. Se non sei un membro Registrati GRATIS.

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