L’occupazione sine titulo, da parte della P.A., di un terreno integra un illecito permanente

Osserva il Tar Firenze, nella sentenza in esame, come l’occupazione sine titulo –da parte della P.A.- di un terreno, e la realizzazione su tale bene di un’opera pubblica, senza aver emanato un provvedimento di dichiarazione della pubblica utilità o un provvedimento di espropriazione entro il termine di validità della dichiarazione di pubblica utilità, oppure senza Leggi tutto …

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Espropriazione per pubblica utilità, quale la natura giuridica dell’accordo sulla misura dell’indennità?

Intervenuto in materia di espropriazione per pubblica utilità, l’adito G.A. di Bari osserva in sentenza come l’accettazione della misura dell’indennità non concreti, né implichi, una cessione volontaria del bene, giacché l’accordo in questione afferisce al solo profilo della misura dell’indennità, ma è intrinsecamente privo di attuale idoneità traslativa. E cioè a dire, in un’ottica procedimentale, Leggi tutto …

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Sull’obbligo giuridico della P.A. di far venire meno l’occupazione sine titulo

Precisa in sentenza il Tar Puglia, Bari, come l’Amministrazione abbia l’obbligo giuridico di far venir meno l’occupazione sine titulo e di adeguare la situazione di fatto a quella di diritto, restituendo l’immobile al legittimo titolare dopo aver demolito quanto realizzato. Resta salva la facoltà della “autorità che utilizza il bene” di ripristinare la legalità avvalendosi Leggi tutto …

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Gare pubbliche e impugnazione dei provvedimenti adottati all’esito della valutazione dei requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico-professionali

La sentenza in esame, resa dal Tar Catanzaro, permette di fare il punto sulla corretta esegesi dell’art. 120, comma 2 bis, D.Lgs. n. 104/2010, introdotto dall’art. 204, comma 1, lett. b), D.Lgs. n. 50/2016, per il quale <<Il provvedimento che determina le esclusioni dalla procedura di affidamento e le ammissioni ad essa all’esito della valutazione dei Leggi tutto …

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Gare pubbliche, tutela giurisdizionale e prova di resistenza

Intervenuto in materia di effettività della tutela giurisdizionale in materia di gare pubbliche il Tar Pescara, con la sentenza in esame, osserva che la cd. “prova di resistenza” è richiesta – ai fini della valutazione circa la sussistenza di un interesse concreto all’impugnazione – soltanto quando l’impugnazione dell’aggiudicazione non afferisca ad aspetti sostanziali o formali Leggi tutto …

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Il procedimento ablatorio sui generis dettato dall’art. 42 bis D.P.R. n. 327/2001

Intervenuto in materia di espropriazione per pubblica utilità il Tar Napoli, nella sentenza in esame, sottolinea come sia ormai definitivamente espunto dall’ordinamento giuridico l’istituto dell’occupazione acquisitiva, di origine giurisprudenziale, secondo il quale si ipotizzava in caso di irreversibile trasformazione del fondo un acquisto a titolo originario della proprietà dello stesso in capo all’Amministrazione occupante. Secondo Leggi tutto …

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Acquisizione sanante ex art. 42 bis D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e riparto di giurisdizione

In sentenza il Consiglio di Stato afferma il principio di diritto secondo cui sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, e non di quello amministrativo, nella controversia proposta dal privato proprietario di un fondo per l’annullamento della delibera con la quale la Pubblica amministrazione, che lo aveva illegittimamente occupato, ne abbia disposto l’acquisizione sanante ex art. Leggi tutto …

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Sulla natura giuridica del procedimento ablatorio ex art. 42 bis D.P.R. n. 327/2001

Intervenuto in materia di espropriazione per pubblica utilità – richiamata l’importante decisione dell’Adunanza Plenaria n. 2/2016 – precisa il Consiglio di Stato nella sentenza in esame come la disposizione dell’art. 42 bis D.P.R. n. 327/2001 introduca una norma di natura eccezionale. Essa configura un procedimento ablatorio sui generis, caratterizzato da una precisa base legale, semplificato Leggi tutto …

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Valutazioni della commissione giudicatrice sull’idoneità tecnica dell’offerta dei partecipanti alla gara

Secondo il Consiglio di Stato le valutazioni della commissione giudicatrice in ordine all’idoneità tecnica dell’offerta dei partecipanti alla gara sono espressione di un potere di natura tecnico-discrezionale a carattere complesso cui non possono essere contrapposte le valutazioni di parte, con la conseguenza che il Giudice Amministrativo esercita, su tali valutazioni, un sindacato estrinseco, nei limiti Leggi tutto …

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