Sull’attribuzione del carattere di demanialità comunale ad una via privata

Si ribadisce in sentenza, da parte del Consiglio di Stato, il consolidato insegnamento della giurisprudenza, sia civile che amministrativa (Cass. civ., n. 21125 del 2015; T.a.r. Napoli, sez. VIII, n. 4640 del 2016) secondo cui <<l’iscrizione di una strada nell’elenco delle vie pubbliche o gravate da uso pubblico riveste funzione puramente dichiarativa della pretesa del comune, ponendo una semplice presunzione di pubblicità dell’uso, superabile con la prova contraria della natura della strada e dell’inesistenza di un diritto di godimento da parte della collettività mediante un’azione negatoria di servitù>>.

Tale iscrizione è quindi superabile con la prova contraria della sua natura privata e dell’inesistenza di un diritto di godimento da parte della collettività.

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