InPA: la nuova piattaforma unica di reclutamento

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Ogni innovazione e trasformazione nella Pubblica amministrazione è parte del processo di transizione digitale iniziato ormai da diversi anni anche a livello nazionale oltre che a livello europeo.

Rilevante e recente novità riguarda il graduale abbandono della Gazzetta Ufficiale come fonte di informazione per i cittadini e come strumento di pubblicazione da parte del Governo italiano.

Infatti, con circolare n. 1/2022 il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha chiarito quanto disposto dal Decreto legge n. 36 del 30 aprile 2022 poi convertito con modificazioni dalla Legge n. 79 del 29 giugno 2022.

In particolare la legge appena menzionata inserisce l’art. 35 ter nel D.lgs. n.165/01 che disciplina il ricorso al Portale unico di reclutamento, che costituisce un’unica porta d’accesso digitale per tutti i concorsi delle amministrazioni pubbliche e per le procedure di mobilità.

È una vera e propria semplificazione per l’accesso al lavoro nelle pubbliche amministrazioni.

A ben vedere dal 1 luglio le pubbliche amministrazioni, compresi Regioni ed enti locali, hanno la possibilità di pubblicare i propri bandi di concorso sul nuovo Portale InPA, abbandonando la Gazzetta Ufficiale.

Questa possibilità diventerà invece un obbligo a partire dal 1 novembre, in cui diventerà l’unico portale da utilizzare dalla PA per la pubblicazione di bandi relativi alle procedure concorsuali pubbliche e per l’invio delle domande da parte dei candidati, attraverso gli innovativi ma ormai consolidati strumenti di registrazione come lo Spid.

Inoltre, il Portale (www.InPA.gov.it) rientra tra le misure finalizzate a garantire l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), impegnato anche nel reclutamento di nuove competenze nonché nella crescita professionale per il personale della pubblica amministrazione.

Milena Adani

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